Sono tenute alla gestione del rischio clinico e della sicurezza del paziente (GRC) tutte le aziende/organizzazioni dei seguenti settori: sanità, privato sociale, servizi socio sanitari, RSA, laboratori di analisi, poliambulatori di vario genere, studi medici e studi dentistici, case di cura, strutture residenziali e ospedali privati, cliniche mediche, misericordie, pubbliche assistenze, alcune associazioni di volontariato (in campo socio-sanitario).
Il rischio clinico è normalmente gestito e monitorato nelle ASL e negli ospedali pubblici.
In Toscana opera un apposito “Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente” (Centro GRC) ed è legalmente previsto un sistema di accreditamento regionale composto di specifici criteri/requisiti che devono rispettare le strutture private che vogliono offrire prestazioni in sostituzione del pubblico.
Moltissimi di questi requisiti (soprattutto riferibili all'area management) riguardano la gestione del rischio clinico: l'adozione della procedura per il corretto lavaggio delle mani, la prevenzione delle cadute, la formazione GRC obbligatoria di tutto il personale (16 ore), la formazione obbligatoria (40 ore) del refente aziendale GRC e dei facilitatori GRC, la redazione del “Piano aziendale di gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente” e la nomina del Referente aziendale GRC ecc.
L'accreditamento istituzionale, quindi anche il possesso dei requisiti in tema di GRC, sono obbligatori per poter fornire servizi a convenzione con il SSN e per restare accreditati, superando le relative visite ispettive compiute dalla ASL.
Ma la GRC ha un valore aggiunto elevatissimo anche per le strutture che non devono accreditarsi, e che devono comunque ottenere l'autorizzazione all'esercizio dell'attività sanitaria. Monitorare il rischio e prevenire l'errore medico ha risvolti positivi a livello assicurativo ed economico: una corretta e documentabile gestione del rischio clinico consente all’azienda di ottenere una riduzione del premio assicurativo (per l’errore medico e per gli effetti della “malasanità”) e previene le cause legali da parte dei pazienti.
Forsal offre servizi di consulenza per la redazione del “Piano aziendale di gestione del rischio clinico”, con la relativa redazione delle procedure e la completa strutturazione del sistema di raccolta dati necessario alla gestione del rischio e alla sua riduzione a livello aziendale e supporta la struttura sanitaria (accreditata o che vuole ottenere l'accreditamento) in tutte le attività e i requisiti richiesti dalla ASL in tema di GRC.
ForSAL esegue anche consulenza in materia di responsabilità della struttura sanitaria per danni medici, profili civilistici e assicurativi, fornendo informazioni e affiancando la struttura sanitaria in caso di richiesta danni a seguito di errore medico o responsabilità per inadempimento degli obblighi sanitari, ivi includendo ogni possibile casistica che conduca alla responsabilità diretta o indiretta della struttura.
Nel caso in cui si verifichi un evento avverso, la consulenza verrà calibrata sulle esigenze del cliente ma non potrà prescindere per la maggior tutela della struttura sanitaria, dal controllo delle coperture assicurative, attraverso una valutazione a priori.
Sarà cura del consulente ForSAL affiancare il cliente nella contrattazione in sede di mediazione o in sede transattiva, restando comunque disponibile anche in sede civile. L'obbiettivo è anche quello di dare la maggior tutela possibile in sede non processuale, per evitare ove possibile di procedere in giudizio, limitando i danni all'immagine della struttura e riducendo al minimo il contenzioso col paziente.
Un'offerta di qualità:
- Consulenza sui requisiti obbligatori richiesti dalla ASL in tema di GRC ai fini dell'accreditamento istituzionale della struttura
- Supporto per la visita ispettiva e per le tutte le attività GRC obbligatorie richieste post-visita della ASL (per accreditare la struttura o per mantenere in vita l'accreditamento/convenzione)
- Consulenza per la progettazione e la costituzione del sistema aziendale di gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente
- Supervisione delle attività aziendali per la GRC e sicurezza del paziente
- Partecipazione alle riunioni periodiche del Gruppo di lavoro aziendale GRC
- Redazione e/o revisione periodica del Piano aziendale GRC e sicurezza del paziente e della relativa documentazione allegata
- Implementazione, verifica e monitoraggio delle Pratiche per la sicurezza del paziente e delle Raccomandazioni ministeriali per la GRC
- Conduzione di audit GRC, RCA, M&M (anche ai fini dell'adempimento delle richieste ASL durante la visita ispettiva, spesso relative allo svolgimento obbligatorio di queste attività da parte del referente della struttura)
- Analisi eventi avversi, incidenti sfiorati, incidenti occorsi in struttura, ecc
- Valutazioni/analisi sul sistema di incident reporting (e sua
- informatizzazione)
- Impostazione, progettazione e revisione della modulistica di FMEA, alert report derivanti da audit, esiti di RCA e/o di M&M review
- Valutazione degli eventi avversi, degli eventi sentinella e dei sinistri (costituzione del Comitato Valutazione Sinistri)
- Consulenza per danni da errore medico e assistenza legale alla struttura (in merito di risarcimenti, contenzioso medico-legale e responsabilità dei professionisti)
- Valutazione delle competenze acquisite in materia di gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente (partecipazione a convegni, corsi, seminari, attività aziendali già svolte, etc...) e costruzione di percorsi formativi ad hoc per l'acquisizione dei titoli formativi richiesti dall'Allegato 1 della D.G.R. n. 302 del 21/02/2005 della Regione Toscana
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