Aree Tematiche Consulenza

La Carta dei Servizi rappresenta il primo biglietto da visita della struttura agli occhi del cittadino. In un'ottica di condivisione dei processi e di trasparenza, all'interno della Carta si trovano i principali impegni che l'organizzazione prende nei confronti dell'utenza.

La Carta dei Servizi è il documento prodotto dalle strutture sanitarie e sociosanitarie per far conoscere le attività offerte ed i livelli di qualità garantiti all’utente, in particolare per gli aspetti che riguardano l’umanizzazione dell’assistenza, il diritto all’informazione, la tutela dei diritti. Si presenta come un insieme di opuscoli o un’unica guida, è a disposizione di tutti gli utenti.

La Giunta regionale toscana nel 1995 ha dato precise direttive alle Strutture Sanitarie sull'attuazione della Carta dei Servizi con l'individuazione di tempi perentori per la definizione dei fattori di qualità e degli standard di funzionamento degli stessi.

La Carta dei Servizi è alla base di un nuovo rapporto tra cittadino/utente e pubblica amministrazione o privati convenzionati  erogatrici di servizi. Si configura come “patto” tra il soggetto erogatore del servizio ed il cittadino, è uno strumento di formalizzazione dei diritti dei cittadini e degli impegni assunti dai soggetti gestori dei servizi.

La legge regionale 40/2005, all’articolo 16 “Tutela dei diritti dell’utenza” ribadisce che la Carta dei Servizi è lo strumento attraverso il quale le strutture sanitarie orientano ed adeguano le proprie attività alla soddisfazione dei bisogni degli utenti. Nella Carta sono definiti gli obiettivi, gli impegni assunti per il raggiungimento di questi ultimi, gli standard di riferimento, le modalità per misurare i risultati ed il livello di soddisfazione dell’utente.

La Carta dei Servizi può svilupparsi solo se i principali processi che la supportano costituiscono parte integrante del sistema qualità aziendale e cioè del sistema adottato almeno nella nostra regione ai fini dell’accreditamento istituzionale delle strutture. Gli impegni dichiarati sulla Carta dei Servizi devono essere la risultante di scelte strategiche aziendali e verificabili. Per questo motivo nel 2003 la Giunta Regionale ha approvato un repertorio di 32 impegni, comuni per tutte le strutture sanitarie. Tali impegni sono suddivisi in specifici ambiti:

  • Aspetti relazionali
  • Umanizzazione
  • Informazione e Comunicazione
  • Tempi e accessibilità
  • Aspetti alberghieri e confort
  • Struttura e Logistica
  • Aspetti burocratici e amministrativi
  • Tutela, ascolto e verifica

Per le strutture sanitarie e socio-sanitarie, la Carta dei Servizi costituisce un'importante presentazione e pubblicità della qualità dei servizi offerti, e consente al contempo di adempiere a un requisito di accreditamento istituzionale.

Forsal è in grado di fornire alle strutture sanitarie e sociosanitarie una consulenza globale per la redazione della Carta dei Servizi:

  • completa assistenza nell'analisi dell'organizzazione
  • individuazione dei punti centrali dell'offerta di assistenza e cura
  • completo rispetto delle direttive dell'Osservatorio Regionale per la Carta dei Servizi Sanitari
  • redazione del documento finale nel rispetto dei requisiti di accreditamento istituzionale

Per informazioni   info@forsal.it   oppure  348007384

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Forsal s.r.l. offre consulenza per l'autorizzazione sanitaria d'esercizio delle strutture sanitarie private.

Per poter esercitare la propria attività sanitaria, ogni soggetto privato deve avere un'autorizzazione obbligatoria che garantisca il possesso dei requisiti minimi.

Per accreditarsi, le modalità, i requisiti, i criteri specifici, le necessità documentali per la presentazione della domanda variano da Comune a Comune. Forsal s.r.l. è in grado di seguire il processo di autorizzazione d'esercizio per le strutture sanitarie e gli studi professionali di tutti i comuni d'Italia.

 

L'autorizzazione d'esercizio in Regione Toscana.

A seguito dell'entrata in vigore delle modifiche alla Legge regionale n. 51/2009 ed all'adozione del nuovo Regolamento di attuazione n. 79/R/2016 “Regolamento di attuazione della legge regionale 5 agosto 2009, n. 51 in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie”, e successive modificazioni, sono stati definiti i nuovi requisiti di tipo strutturale, tecnologici ed organizzativi generali e specifici per l’esercizio delle attività sanitarie.

La normativa relativa all'autorizzazione sanitaria definisce:

  • Requisiti strutturali, impiantistici, tecnologici e organizzativi per l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private e degli studi professionali (Allegato 2 al regolamento n. 79/R/2016)
  • Iter autorizzativo e attività di verifica dei soggetti coinvolti Comune, Regione, Gruppo tecnico regionale di verifica
  • La possibilità al momento della presentazione dell'istanza di autorizzazione al comune, Il legale rappresentante della struttura sanitaria privata può, manifestare la volontà di procedere alla successiva domanda di accreditamento istituzionale.
  • Sistema di accreditamento al SSN delle strutture sanitarie pubbliche e private e degli studi professionali
  • Autorizzazioni e requisiti di esercizio delle Strutture Sanitarie Private

Sono oggetto di autorizzazione:

  • Apertura ed esercizio
  • Ampliamento, riduzione e trasformazione dell’attività per aumento del numero di posti letto o l’avviamento di attività sanitarie aggiuntive rispetto a quelle precedentemente svolte
  • Ampliamento, riduzione, e trasformazione dei locali, quest’ultima solo se incide sulla conformità della struttura ai requisiti autorizzativi
  • Trasferimento in altra sede
  • Apertura punto prelievo decentrato

L’autorizzazione è rilasciata dal Comune territorialmente competente: i requisiti di cui si chiede il possesso (all'Allegato 2 al regolamento n. 79/R/2016) sono stati in parte aggiornati ed in qualche caso aggiunti ex-novo, sono state inoltre introdotte alcune tipologie di attività non presenti nella vecchia normativa.

Le strutture sanitarie private già autorizzate dovranno adeguare i requisiti di esercizio entro il 31 dicembre 2017.

Le verifiche sul possesso dei requisiti sono effettuate dal comune territorialmente competente, che si avvale del gruppo tecnico regionale di verifica, sui requisiti definiti in relazione all'opzione espressa dal legale rappresentante della struttura sanitaria privata al momento della presentazione dell'istanza di autorizzazione secondo le seguenti modalità:

a) verifica sul possesso dei requisiti di cui agli allegati A e B per le strutture che abbiano optato per la sola domanda autorizzativa;

b) verifica sul possesso dei requisiti di cui all'allegato A per le strutture che abbiano manifestato la volontà di procedere alla successiva domanda di accreditamento.

Autorizzazioni e requisiti di esercizio degli Studi Professionali

La LR n. 51/2009 e il regolamento n.79/2016 stabiliscono che siano soggetti ad autorizzazione anche gli studi professionali "medici ed odontoiatrici che erogano prestazioni chirurgiche, ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per il paziente, nonché procedure di diagnostica strumentale non complementare all'attività clinica con refertazione per terzi".

Il regolamento introduce criteri di distinzione fra prestazioni invasive e prestazioni a minore invasività. Sulla base di questa distinzione vengono individuati gli studi soggetti ad autorizzazione e quelli soggetti a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).

Gli studi soggetti ad autorizzazione devono essere in possesso dei requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi generali e specifici di cui all’allegato C del Regolamento n.79/2016.

Per la verifica del possesso dei requisiti di autorizzazione o il controllo dei contenuti delle dichiarazioni di inizio attività, laddove previste, il Comune si avvale dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL.

Nel caso di studi professionali il termine per il rilascio dell’autorizzazione è fissato in sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda.

Mantenimento dei requisiti

Ogni tre anni, entro 90 gg. dalla scadenza dell’autorizzazione in vigore, sia le strutture che gli studi autorizzati devono inoltrare al Comune competente una dichiarazione sostitutiva attestante il mantenimento dei requisiti di esercizio. La Regione a campione procede, avvalendosi del gruppo tecnico regionale di verifica alla verifica delle autocertificazioni pervenute.

Forsal è in grado di accompagnarvi in tutti gli adempimenti necessari all'autorizzazione d'esercizio:

  • La preparazione documentale (procedure e modulistica) per la presentazione della domanda
  • Il sopralluogo per l'individuazione di eventuali carenze organizzative, strutturali e tecnologiche
  • La preparazione dei documenti da presentare durante la visita di verifica
  • L'assistenza durante la visita di verifica delle Commissioni
  • Formazione del personale sulle procedure aziendali

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Forsal s.r.l. offre un servizio di Valutazione Rischio Stress Lavoro-Correlato (D.lgs. 81/08) e Interventi correttivi per favorire il Benessere organizzativo e la Salute dei lavoratori.

 

A partire da gennaio 2011 è obbligatorio per le aziende effettuare la valutazione dello stress lavoro-correlato. Tale valutazione, se ben condotta, può aggiungere valore alle dinamiche aziendali, andando oltre il mero adempimento burocratico.

I due livelli di valutazione del rischio stress (fase preliminare e fase approfondita) forniscono indicazioni preziose all'azienda sugli interventi correttivi da attuare a livello formativo, procedurale, tecnico, organizzativo e comunicativo.

Forsal s.r.l. sostiene l'azienda in tutte le fasi della valutazione del rischio da stress lavoro-correlato e in tutte le successive fasi di progettazione ed implementazione degli interventi correttivi. In particolare per la sanità, con ampio impiego della metodologia del focus group, l'intervento di Forsal s.r.l. si sostanzia in azioni a sostegno della salute psicofisica dei lavoratori, che vengono attivamente coinvolti nella realizzazione del processo, in un'ottica di prevenzione del disagio lavorativo e promozione del benessere organizzativo "dal basso", così come previsto dalla normativa.

L'offerta Forsal s.r.l.:

  • Valutazione rischio stress - fase preliminare (check-list)
  • Valutazione del rischio stress - fase approfondita (questionari, interviste, focus group)
  • Progettazione e sostegno nell'implementazione del piano di monitoraggio in caso di rischio basso
  • Progettazione e sostegno nell'implementazione delle azioni correttive in caso di rischio medio e alto
  • Realizzazione di indagini di clima e cultura organizzativa
  • Interventi motivazionali e di incremento del senso di appartenenza all'Azienda
  • Percorsi formativi manageriali e formazione dei lavoratori per la prevenzione del rischio da stress
  • Percorsi di supervisione e sostegno a singoli e gruppi di lavoratori
  • Progettazione e realizzazione di sportelli di ascolto aziendali per la prevenzione e la gestione dello stress e del disagio lavorativo

 

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Forsal s.r.l. offre un servizio di supervisione clinico-organizzativa per gruppi di operatori sanitari e socio-sanitari.

La supervisione che proponiamo è condotta da uno psicologo del lavoro e delle organizzazioni, psicoterapeuta, che segue un approccio interattivo-formativo: si configura come esperienza di riflessione critica guidata sui problemi emergenti nel gruppo di lavoro e sul proprio modo di affrontarli dal punto di vista professionale, personale ed emotivo, in relazione al proprio ruolo all’interno del gruppo e dell’Associazione/struttura/azienda/Organizzazione sanitaria o socio-sanitaria.

La supervisione interattiva consente di far emergere contenuti e strategie d’azione che sosterranno ed accompagneranno l’attività professionale quotidiana, favorendo nei partecipanti lo sviluppo delle non technical skills, di “competenze-in-azione” e la maturazione e condivisione di significati, al fine di migliorare l’approccio al lavoro e il clima di gruppo.

Il Metodo

La supervisione interprofessionale secondo l’approccio interattivo si basa sulla rappresentazione in forma ludica di contesti lavorativi e personali, attraverso giochi interattivi di gruppo progettati ad hoc (che variano di volta in volta, in base alle esigenze e al livello di maturità raggiunto dal gruppo). Durante gli incontri gli operatori avranno modo di sperimentare in un contesto protetto alcune delle ripercussioni emotive causate dalle difficoltà che quotidianamente si incontrano nel lavorare in gruppo: faranno leva principalmente sulle proprie emozioni ed esperienze, per concentrarsi sulla lettura del vissuto, proprio e altrui, nel contesto lavorativo.

Col primo incontro, si porranno le basi per creare il “luogo” di incontro privilegiato, fisico e simbolico, in cui sospendere l’azione a favore di uno spazio di riflessione sul senso stesso dell’azione, sui significati, sulle dinamiche di gruppo e sulla propria attività professionale, sia nella sua dimensione individuale che in quella organizzativa, strumento fondamentale per creare le condizioni di un efficace e collaborativo lavoro di rete, che garantisca il benessere, individuale e di gruppo di tutte le persone partecipanti e dell'organizzazione stessa.

Le Modalità operative

La Supervisione di Gruppo verrà progettata sulla base delle specifiche esigenze del cliente, quando a tempi e spazi, luoghi, giornate, periodicità. La progettazione di dettaglio verrà finalizzata alla risoluzione delle problematiche emerse all'interno dell'équipe e dello specifico contesto produttivo/organizzativo. Quanto ai momenti utili, è possibile utilizzare anche sabati e domeniche, o le ore serali (ad esempio nel caso di liberi professionisti, studi associati, associazioni, etc...).

Alla presenza e sotto la conduzione del supervisore, il gruppo seguirà il percorso previsto, attraverso discussioni guidate, “giochi interattivi”, lavori di gruppo ed esercitazioni individuali, ai fini di compiere una riflessione critica sulle dinamiche attualmente presenti ed impostare le azioni di miglioramento necessarie.

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