Sono tenute alla gestione del rischio clinico e della sicurezza del paziente (GRC) tutte le aziende/organizzazioni dei seguenti settori: sanità, privato sociale, servizi socio-sanitari, RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali), laboratori di analisi, poliambulatori di vario genere, studi medici e studi dentistici, case di cura, strutture residenziali e ospedali privati, cliniche mediche, misericordie, pubbliche assistenze, alcune associazioni di volontariato (in campo socio-sanitario).

La gestione del rischio clinico, relativo alla sicurezza del paziente sotto cura sanitaria, interessa anche altri ambiti oltre a quello medico: una corretta e documentabile gestione del rischio clinico consente all’azienda di ottenere una riduzione del premio assicurativo (per l’errore medico e per gli effetti della “malasanità”) e la prevenzione delle cause legali da parte dei pazienti.

Il rischio clinico è normalmente gestito e monitorato nelle ASL e negli ospedali pubblici. In Toscana opera un apposito “Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente” (Centro GRC) ed esiste un sistema di accreditamento regionale composto di specifici criteri/requisiti che devono rispettare le strutture private che vogliono offrire prestazioni in sostituzione del pubblico: alcuni di questi criteri/requisiti riguardano la gestione del rischio clinico (specificatamente sono richiesti la formazione al GRC del personale e la redazione del “Piano aziendale di gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente”).

L’offerta formativa di Forsal segue le linee di indirizzo della Delibera Regionale Toscana in merito alla formazione in GRC del personale sanitario. I nostri corsi sono stati riconosciuti ed attestati dal “Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente” (Centro GRC) della Regione Toscana.